24/02/08

My heart be still ;)

Dire che sia passata una domenica lirica è poco, per questo incido una tacca.


Non è successo niente nel mondo come lo puoi vedere con gli occhi, a parte forse l'arrivo della Primavera (tre giorni fa in effetti...), la solita meravigliosa domenica di Roma, la solita uscita di mattina presto, quando il mucchio selvaggio ancora dorme, camminare, percepire il silenzio tutto attorno, velato di gioie senza inutili fracassi. Quel calore che nasce dal niente, mentre l'aria attorno frizza ancora. E capitolare di fronte al sorriso della solita sconosciuta (che in fondo sai bene non essere tale) di fronte ad un atto aleatorio, come un buongiorno, come chiedere un caffé.

Se fossi qui, ti inonderei di luce.

Un sorriso, un abbraccio
EdJ




20/02/08

Dive Deep

Wonders never cease.


È proprio il caso di dirlo, ieri sera una ulteriore epifania in questa assurda traiettoria di vita. E di comprensione.

La cosa buona della faccenda è che inizio a smettere di provare un senso di imbarazzo di fronte alle scoperte nuove, in fondo è la cosa che mi piace di più di tutto quanto mi stia capitando ora e dunque va bene.

Il resto son solo parole al vento, come queste.

Un abbraccio, a presto

EdJ

13/02/08

br, blade runner

Ho comperato, in preda alle mie solite follie, il cofanetto di Blade Runner, Ultimate Collector's Edition.


Trippa per gatti, come si dice, 5 DVD. 

L'ho preso per il semplice motivo che alla fine quel film, quel romanzo, quell'autore, hanno in qualche modo dato un corso differente alla mia esistenza, ma la coscienza di questo fatto è emersa solo mentre rivedevo il film, in lingua originale, cercando di stare appresso ai quei dialoghi.

Tutti nel mondo riportano sempre il monologo di Roy Batty "I've seen things you people wouldn't believe..." per caratterizzare il film, ed è uno dei momenti più coinvolgenti del film, per tutte le implicazioni che ha, per il fatto che proprio in punto di morte l'androide (il replicante dovrei scrivere) diventa finalmente umano, ma quello che veramente mi ha commosso è stato il momento in cui Gaff dice a Rick Deckard "Too bad she won't live!", e poi aggiunge "But then again, who does?". C'è troppa poesia in queste due battute, e la poesia, come credo, è uno dei pochi strumenti che credo siano in grado di segnare una strada e dare una direzione. 

Come tutti gli strumenti non è completo, è necessaria ma non sufficiente -- a dirla da matematici -- però è comunque un gran bello strumento.

Un abbraccio e a presto,

EdJ