03/12/07

Certe volte...

Oggi ho visto uno spot pubblicitario, di non ricordo bene cosa, forse una trasmissione televisiva. Parlava della complessità della realtà. Ci ho pensato un istante. La realtà è solo un contratto dai termini vaghi ed imprecisi, che tutti credono di aver firmato, ma nessuno poi lo ha mai fatto.


Oh, è chiaro, per faccende semplici, tipo un pugno in faccia, il vino che sa di tappo, questa casa non è un albergo e compagnia cantando la realtà è reale, ma se in tutte le lingue del mondo esiste il termine cosa, ci sarà pure un motivo.

Credo almeno.

Continuo a guardare le stelle, e a sapere che ci sono anche di giorno, anche se non si vedono, e che potrebbero pure essere esplose tutte milioni di anni fa, (quasi tutte in effetti...) e che io son fatto di quella materia che, miliardi di anni fa, è sgorgata dal loro incessante lavorio. 

Anche se non risolve i problemi di comunicazione col resto del mondo.

Mi ricorda che ci sono tante altre cose che esistono, che sono reali, anche senza aver trovato loro un'etichetta, anche se non si possono vedere.

A presto, un abbraccio. Di cuore :)

EdJ




2 commenti:

Anonimo ha detto...

condivido in pieno, per non parlare di tutto ciò che esiste ma noi non possiamo percepire. Ma allora è come se non esistesse?

E cmq il vino che sa di tappo è una di quelle cose che non mette d'accordo nessuno, un po' come la differenza tra azzurro e verde acqua ;-))

Random J. Blogger ha detto...

Infatti, cara lemar, la questione è proprio questa.

Finché non arriva qualcuno che non se ne accorge non percepisce, non traduce e non usa un altro sistema... in qualunque modo... quelle cose è come se non esistessero. Come se.

Mah, è una questione controversa, specie con la febbre che mi ritrovo oggi...

Un abbraccio
EdJ