È notte, il buio si confonde con la luce di un pensiero. Ramingo. Si continua così, per vecchie strade scucite, un ritmo che sa, non conosce silenzio.
Il freddo umido di questa strana città, agglomerato di folli. Qualcuno -- son tanti -- lo scambia per qualcosa di bello, di vero, di assoluto. Mi guardo attorno Jimmi, è nebbia qui, ed è una pianura senza senso. C'è stato come un contatto, la gente non sa, non comprende, e tu (non sei più Jimmi però) non mi segui. Rallento, mi piace anche così, rallento.
Ed i sofà rimangono lì, per un istante, una vita, ad osservare il paesaggio che conoscono oramai a memoria. Ti guardo che dormi, serena, e finisco, ancora una volta, per innamorarmi di te. C'è qualcosa di più egoistico dell'innamorarsi?
Un abbraccio, un sorriso, questo istante è già passato.
Ti adoro Principessa, non dimenticarlo.
Ciao, a presto
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