A volte ritornano, forse il caldo, l'allergia, non so.
Credo sia anche questo profumo di Primavera, che accende i sensi ed ottenebra gli animi. Ritornano una serie di pensieri che stancano, appesantiscono, impediscono un poco di riprendere il volo.
Da ieri riprendo a commuovermi per una serie di cose apparentemente leggere, mi sento di nuovo protetto dalla carta velina, esposto al mondo (soprattutto alle persone del mondo) in una maniera che alla fine è tossica per me, e non mi piace. Non amo troppo le tossine dell'animo umano, magari altri se ne cibano e son contenti, ma a me danno fastidio. Non so cosa farne, non so come metabolizzarle o espellerle. Proverò con la medicina omeopatica, magari risolve.
So solo che attorno c'è tanta gente dalla quale mi devo guardare, pesante, tossica e perlopiù brutta.
Sono a casa, mi metto su un po' di Yes, musica antica, tranquilla. Mi ricorda la mia adorata poesia, la cosa di cui più si ha bisogno adesso.
Lascio scorrere il tempo, il tempo che non posseggo, e gli lascio portar via queste scorie.
E provo a sorridere un poco, non ci sta male.
A presto,
EdJ
1 commento:
"avvolta dalla carta velina", è proprio una definizione che mi si addice. essere trasparenti è un bel peso da sopportare.
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